Lucrezia Borgia, orme sull’acqua: viaggio dall’alba al tramonto lungo le vie d’acqua da Bologna a Ferrara
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POSTI LIMITATI - Prenotazione obbligatoria
Date disponibili: in via di definizione
Partenza: ore 7.00 - dal Sostegno del Battiferro, parcheggio Museo del Patrimonio Industriale, via Beverara 123/a Bologna
Arrivo: arrivo a Ferrara per le ore 19.00 circa
Durata: escursione di un giorno
Contributo a persona: € 60,00
Percorso per massimo 15 persone
Abbigliamento: abbigliamento comodo, copricapo, bici con kit ripara gomme (city-bike o mountain-bike)
* Pranzo al sacco *
Info e prenotazioni: tel. 329 3659446 - associazione.
E' possibile prenotare il percorso anche in altre occasione con un preavviso minimo di un mese per gruppi privati di massimo 15 persone
Veleno e Acquasanta
Lucrezia Borgia, fanciulla dai capelli d'oro e dalla biografia controversa, è stata icona di un rinascimento Italiano fatto di intrighi e giochi di potere. Figlia illegittima del Papa Alessandro VI, arrivò a Bologna con la sua ricca scorta nel 1502 per imbarcarsi nel porto di Porta Galliera, voluto da Giovanni II Bentivoglio e giungere quindi in sposa a Ferrara al duca Alfonso I d'Este. Da Bologna a Ferrara seguiremo le orme eteree lasciate da Lucrezia, attraversando le terre e le acque che per secoli hanno visto il brulicare di navi, chiatte e convogli ed il fiorire dell'economia delle due città d'acqua.
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Il Viaggio
Un’esperienza all’insegna della riscoperta del territorio, delle vie d’acqua e delle terre di pianura, che ci vedrà coinvolti in un'inedita avventura di un sol giorno lungo i corsi d’acqua da Bologna a Ferrara. Un viaggio per recuperare le suggestioni delle antiche tratte di navigazione nelle acque interne, fra le valli, le risaie, gli scorci naturali con la loro ricca biodiversità e le maestose opere umane, con siti poco conosciuti o generalmente non accessibili che visiteremo per l’occasione. Passeremo dal medievale al liberty, dai sostegni cinquecenteschi ai ponti militari, dalle alberature monumentali ai siti naturali di grande interesse conservazionisitico. La tappa intermedia sarà Malalbergo, un tempo paese
di confine, una penisola in mezzo alle valli dai nomi più pittoreschi. Protagonista di questa esperienza è la traversata in gommone a motore dell'antico Po di Primaro fra la vegetazione fluviale, destreggiandoci tra i tronchi che formano suggestive barriere sull’antico corso, e osservando le case coloniche sorte lungo il fiume, ora canale, scrutati dagli occhi attenti della fauna avicola acquatica. Una riviera a tratti selvaggia, a tratti bucolica, che sembra sfidare le leggi del tempo, per poi passare nel Po di Volano e sbarcare improvvisamente sotto alle mura della città estense, nell’antico “Polesine di San Giorgio”, le terre emerse di San Giorgio, per un brindisi di fronte all’imponente chiesa, anticamente la prima cattedrale di Ferrara, a cinque minuti dal castello.
Il ritorno è previsto in treno con servizio bici, con biglietto acquistabile in stazione all’orario desiderato.
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I mezzi
Il percorso è dinamico, pensato per persone con buone abilità motorie, ma è aperto a chiunque, anche non patito della bicicletta. La bici è solo uno strumento per percorrere, a velocità accessibile a tutti, le diverse tappe. Il racconto delle due guide che vi accompagneranno, l’osservazione storica e naturalistica, l’esperienza diretta del territorio, sono il cuore dell’iniziativa. Verranno percorsi una cinquantina di chilometri in bicicletta con tappe semplici distribuite nell’arco della giornata e scandite dalle diverse soste nei punti di interesse e dal pranzo al sacco.
In gommone effettueremo circa venti chilometri, lentamente e a motore.
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