Colli Gaudenti: Speciale Dante
Percorso realizzato nel rispetto delle distanze di sicurezza, vista l'ordinanza del Ministro della Salute del 9 aprile 2021, oltre a linee guida della Citta' metropolitana di Bologna
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POSTI LIMITATI - Prenotazione obbligatoria
Ritrovo: sabato 17 aprile (ore 15.00) - Giardino Norma Mascellani, vicino all'edicola e chiosco dei gelati. Il giardino è alla biforcazione di via San Mamolo, segnalata con il cartello: dal civico 97 all 111, Bologna
Prossime date: sabato 24 aprile (ore 15.00)
Contributo a persona, da corrispondere in contanti all'accoglienza: € 12,00 (€ 8,00 fino agli 11 anni) - iniziativa non adatta ai minori di 8 anni.
Durata: 2 ore e mezza circa
Difficoltà percorso: T - Cosa significa? Clicca qui per approfondire
Info e prenotazioni: tel. 329 3659446 - associazione.vitruvio@gmail.com
Per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, proponiamo un percorso che ci porta inevitabilmente sulle orme del Sommo Poeta, dominando la città dall’alto delle colline di Valverde, mentre lo sguardo si perde sulla città turrita. Una camminata storico-naturalistica alla scoperta di cronache medievali bolognesi che ci porterà in alcuni dei luoghi più suggestivi della prima collina che dalla Val d’Aposa si affaccia sul centro storico della città.
Cammineremo nel fresco di boschi, prati e sentieri panoramici, fra alberi monumentali, curiosità naturali intrise di cultura medievale (dal dato biologico al simbolismo, dalla medicina classica fino agli usi militari delle essenze botaniche). Si avvicenderanno racconti di ordini monastici e cavalieri, attraversando il Parco di Villa Ghigi e seguendo i sentieri collinari fino all’antico Eremo di Ronzano, un tempo quartier generale della Milizia della Beata Vergine Gloriosa, i "Frati Gaudenti".
Il racconto e le suggestioni ci riportano indietro alla Bologna dantesca, straziata dai conflitti intestini fra le fazioni opposte. Lasceremo quindi il percorso che conduce alla Chiesa di Gaibola, la chiesa sulla grotta, sull’Abisso, dedicata all’Arcangelo Michele, con tutta la sua simbologia, per poi toccare la scarpata delle mitiche “Salse”, toponimo interessante, dalle diverse possibili origini e antico luogo di esecuzione capitale. Secondo la leggenda, le “Salse” furono di ispirazione per le “pungenti salse” delle stesse Malebolge, dove un Venedico Caccianemico, guelfo, martoriato dai demoni, proferiva crude parole contro la sua stessa città.
L'iniziativa è inserita nel programma per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, scelta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, e nel progetto Dante del Programma Turistico di Promozione Locale (PTPL) della Città Metropolitana di Bologna.
